L’epidemia influenzale è associata a un aumento di morbilità e di mortalità per tutte le cause nei soggetti di età superiore ai 65 anni e nei pazienti con patologie croniche
1 Seasonal Human Influenza and Vaccination – The Facts
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta il principale intervento di sanità pubblica per prevenire la diffusione dell’influenza e le sue complicazioni
Comunicare l’importanza della vaccinazione antinfluenzale
Informazioni di background
Comunicare l’importanza della vaccinazione antinfluenzale - Informazioni di background
L’influenza è una delle principali cause di eccesso di mortalità nei mesi invernali
Si stima che l’eccesso di mortalità per influenza in Europa possa variare dai 40.000 casi nelle stagioni moderate ai 220.000 casi nelle stagioni “cattive” 1
Ogni anno l’influenza è responsabile di complicazioni, ricoveri e decessi
TAPPA 4
Fonte : Elaborazioni del Ministero della Salute - Istituto superiore di sanità, sulla base dei riepiloghi inviati da Regioni e Province autonome - 19 giugno 2018
Dati sulle vaccinazioni antinfluenzali nella popolazione generale
VACCINAZIONE
ANTINFLUENZALE
COPERTURE NELLA POPOLAZIONE GENERALE
PER 100 ABITANTI
STAGIONI
1990-00/2018-19
Copertura della vaccinazione antinfluenzale in Italia nella popolazione generale
Vaccinazione antinfluenzale Coperture vaccinali in Italia popolazione generale-stagioni 1999-2000/2018-2019
Fra la stagione 2009/10 e la stagione 2014/2015 si verifica un sensibile calo
Uno strano andamento
La copertura è passata dal 65,6% al 48,6%
A partire dalla stagione 2015/16 si registra un costante aumento della copertura vaccinale fino al 52,7% della stagione 2017/18
A partire dal 2000 si registra un trend positivo della copertura del vaccino antinfluenzale negli over 65, fino a sfiorare il 70% (68,3% nella stagione 2005/06).
Il “falso allarme” per la pandemia da virus influenzale H1N1 del 2009, “gonfiata” medaticamente , rivelatasi in realtà meno severa e conseguente effetto boomerang
Ritiro precauzionale nel 2012 di alcuni lotti di vaccino per presunte impurità e conseguenti polemiche sui media
Fra le ragioni del calo la cattiva informazione …
Polemiche sullo squalene nei “tribunali” del web
Fra le ragioni del calo la cattiva informazione …
Ritiro precauzionale nel 2014 di due lotti vaccino dopo la segnalazione di una “correlazione temporale” fra vaccinazione e 4 decessi, con conseguente tam tam mediatico, completamente smentita dagli accertamenti e rivelatisi una semplice coincidenza
… e le sue conseguenze negative
La fiducia nel vaccino
Il 15,9% dice di fidarsi «poco» o «per nulla» del vaccino
Il dato di chi si fida «poco» o «per nulla» è più elevato nel Sud Italia (19%) e fra le persone meno istruite (26,6%)
Il 51,2% si fida «abbastanza»
Il 32,9% degli italiani over 50 afferma di fidarsi «molto» delle vaccinazioni
Esiste un rapporto con il livello culturale (ha molta fiducia il 40,7% dei laureati)
Il dato sale al 41,3% tra gli ultrasettantenni
Fonte ricerca CENSIS «La vaccinazione antinfluenzale: il punto di vista dei cittadini» 11/10/2017
Il 48,9% è cosciente del fatto che può essere molto grave nelle popolazioni a rischio, rappresentate dagli anziani e dai portatori di malattie croniche
Buona la conoscenza dell’influenza:
Come sono percepite influenza e vaccinazione in Italia (I)
... ma con qualche limite:
Il 90,9% degli italiani >50 anni sa che è provocata da virus e che di anno in anno i virus subiscono delle mutazioni
L’87,7% sa che è molto contagiosa e che si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie
Solo il 14,7% ne minimizza i rischi
Il 45,7% sa che può rimanere contagiosa per diverso tempo già dall’incubazione
Il 71,7% sa che si trasmette anche attraverso oggetti contaminati
Il 3,4% dice di avere molta paura dell’influenza
Il medico rappresenta la fonte di informazione più autorevole per i pazienti sul tema della vaccinazione
L’importanza di una buona comunicazione sulla vaccinazione antinfluenzale
In particolare, il medico di famiglia esercita una funzione di orientamento autorevole rispetto alla scelta individuale della vaccinazione
Coinvolgimento attivo del personale sanitario in termini
di informazione e di partecipazione alle campagne vaccinali
Il numero sempre maggiore di pazienti con malattie croniche
Per ridurre significativamente morbosità, complicanze e mortalità per influenza, è necessario raggiungere coperture vaccinali elevate nei gruppi di popolazione target, in particolare negli anziani con più di 65 anni e nei soggetti ad alto rischio di tutte le età
Eppure ... la copertura vaccinale è inferiore a quella auspicata
La vaccinazione antinfluenzale è sempre più importante per:
L’invecchiamento della popolazione
Obiettivo ottimale di copertura 95%
Obiettivo minimo di copertura 75%
Copertura della vaccinazione antinfluenzale in Italia nella popolazione
Vaccinazione antinfluenzale - Copertura vaccinali in Italia
over 65 - stagioni 1999-2000/2018-2019
DATI SULLE VACCINAZIONI NATINFLUENZALI NEGLI ANZIANI
Il 70,7% sa che può dare otiti e sinusiti
Il 78,7% sa che può dare polmonite
L’85,6% sa che può compromettere la funzione respiratoria
Diversa conoscenza delle complicanze. Molti sanno …
Il 57,7% sa che può dar luogo a complicanze cardio-circolatorie
Come sono percepite influenza e vaccinazione in Italia (II)
L'89,6% sa che può dare bronchite
Il 43% sa che può dare complicanze anche mortali
Ma…
L'86% pensa che sia indicato per il personale sanitario
Il 96,8% degli italiani over 50 sa che ci si può vaccinare contro l'influenza
La vaccinazione è considerata importante, specie nei soggetti a rischio
L'85,4% sa che è indicato nelle persone con più di 65 anni
Come sono percepite influenza e vaccinazione in Italia (III)
L’80% sa che è indicato nei portatori di malattie croniche
Il 93% è informato dell’utilità della vaccinazione per i soggetti con patologie dell'apparato respiratorio
L'81,2% ne riconosce l’utilità nei soggetti affetti da patologie dell'apparato cardio-circolatorio
L'88% lo ritiene utile per le persone che vivono in ambienti dove è più facile il contagio
Il 49,3% pensa che sia utile nei bambini
Come sono percepite influenza e vaccinazione in Italia (IV)
Il 36,2% la ritiene indicata nelle donne in gravidanza
Il 59,1% Il considera la vaccinazione antinfluenzale consigliabile a tutte le persone che vogliono evitare di ammalarsi
La vaccinazione è considerata importante, anche per la popolazione generale
Le difficoltà da affrontare per una comunicazione efficace
Ruolo dei nuovi media
Scarsa fiducia nelle autorità sanitarie
Mancanza di coscienza dell’importanza dell’influenza
Dubbi e timori sulla sicurezza dei vaccini
Mancanza di educazione sulla malattia
Tempo limitato a disposizione dei sanitari per intavolare con il paziente un dialogo per convincerlo a vaccinarsi
... ma anche:
Medici convinti che molti media esagerino creando preoccupazione
I limiti dei pazienti:
Alcune barriere da superare
Nowak G J. et al. Promoting influenza vaccination: Insights from a qualitative meta-analysis of 14 years of influenza-related communications research by U.S. Centers for Disease Control and Prevention (CDC) Vaccine . 2015 June 04; 33(24): 2741–2756. doi:10.1016/j.vaccine.2015.04.064.
Si tratta di un atteggiamento diffuso fra chi ritiene di essere in buona salute, con un sistema immunitario “forte”. Pur sapendo che l’influenza è più severa di un raffreddore, ritengono che i sintomi siano tollerabili e facilmente controllabili
Non sono a rischio di una forma grave e comunque l’influenza è una malattia banale, facilmente trattabile
In particolare la popolazione di età inferiore ai 50 anni vede la vaccinazione come qualcosa riservato agli ultra 65 o a persone con un sistema immunitario particolarmente debole
Da una ricerca statunitense emerge che questa convinzione è comune fra coloro che non si vaccinano
Dalla stessa ricerca emerge che anche una certa quota di pazienti portatori di malattie croniche sono convinti di non aver bisogno del vaccino in quanto ritengono ben controllata la loro malattia
Le raccomandazioni alla vaccinazione non valgono per me
In una survey effettuata dai CDC statunitensi emerge come da un quinto a un terzo della popolazione di quel Paese pensi che la vaccinazione non sia in grado di proteggerli dall’infezione
Il vaccino antinfluenzale non è efficace
Il timore per gli effetti indesiderati del vaccino antinfluenzale
Alcuni pazienti sono preoccupati di possibili interazioni del vaccino con le terapie attualmente in corso
Non sono pochi gli individui convinti che la vaccinazione possa provocare effetti indesiderati e che, tutto sommato, i rischi superino i benefici
È una convinzione che hanno molte del persone che non si vaccinano sostenendo di “stare bene così”, o di “non voler modificare una condizione di benessere”
Misure alternative sono efficaci come o più del vaccino
L’atteggiamento nei confronti della vaccinazione antinfluenzale appare condizionato dal prevalere della dimensione soggettiva, dall’auto-percezione del rischio e della propria condizione di salute
Viene presa a pretesto per non effettuare la vaccinazione. Un precedente episodio influenzale vissuto come una malattia “trattabile” li convince che la loro esperienza è quella tipica di una malattia influenzale e che non c’è niente da temere
Esperienza personale con l’influenza
o con la vaccinazione antinfluenzale
TAPPA 4
Il counseling al paziente
Sono un over 65: perché è bene che mi vaccini?
2 Kostova D et al - Influenza Illness and Hospitalizations Averted by Influenza Vaccination in the United States, 2005–2011 PLoS ONE 8(6): e66312. doi:10.1371/journal.pone.0066312
1 CDC - What You Should Know and Do this Flu Season If You Are 65 Years and Older
Una ricerca statunitense relativa a sei stagioni vaccinali, oltre a documentare una riduzione del numero di casi di influenza variabile da 1,1 a 5 milioni di casi in meno, mostra come fra il 71 e l’85% di tutti i decessi riconducibili all’influenza si sia verificato negli ultrasessantacinquenni. Nella popolazione di questa fascia d’età si sono verificati anche dal 54 al 70% di tutti i ricoveri correlabili con l’influenza 2
Le popolazioni a rischio
Cosa dire alla persona over 65
Cosa dire alla persona over 65
Le persone di età superiore ai 65 anni presentano un rischio di sviluppare complicazioni severe dell’influenza nettamente più elevato rispetto a quello dei soggetti giovani 1
La vaccinazione si è dimostrata in grado di ridurre del 79% i ricoveri per influenza nei diabetici 1
Il diabete diminuisce l’efficienza del sistema immunitario riducendone la capacità di difenderci dalle infezioni
A sua volta una malattia infettiva acuta come l’influenza può peggiorare il controllo del diabete sia perché si accompagna a un aumento della glicemia, sia perché, al contrario, non mangiando si rischiano episodi ipoglicemici
1 Standards of medical care in diabetes--2015: summary of revisions. Diabetes Care. Jan 2015;38 Suppl:S4.
Le popolazioni a rischio
Cosa dire alla persona con diabete
Ho il diabete, mi devo vaccinare?
Cosa dire alla persona con diabete
Un diabetico ha una probabilità sei volte superiore di essere ricoverato e tre volte superiore di morire a causa delle complicazioni dell’influenza rispetto a un non diabetico
Centers for Disease Control and Prevention. Flu and Pneumonia Vaccinations Decrease Relative Morbidity Risk for People with Diabetes.
Dottore, il mio diabete è ben controllato.
Pensa che dovrei vaccinarmi comunque?
Tutti coloro che soffrono di diabete (sia di tipo 1, sia di tipo 2), anche se ben controllato, sono esposti a un maggior rischio di complicazioni severe che spesso comportano la necessità di ricovero e talvolta conducono a morte il paziente
Gli studi documentano come la vaccinazione antinfluenzale nei pazienti con BPCO consenta di ridurre in maniera significativa i ricoveri e la mortalità
Almeno il 70% delle riacutizzazioni della BPCO sono di origine infettiva, nel 30% virali
Una recente revisione della letteratura conferma il favorevole rapporto rischio beneficio della vaccinazione antinfluenzale nei pazienti con BPCO
La vaccinazione antinfluenzale è in grado di ridurre le riacutizzazioni
Cosa dire al paziente con BPCO
Bekkat-Berkani R et al. Seasonal influenza vaccination in patients with COPD: a systematic literature review BMC Pulm Med. 2017; 17: 79.
Le popolazioni a rischio
Cosa dire al paziente con BPCO
Il virus influenzale è il secondo più frequente responsabile di esacerbazioni, secondo solo al rinovirus
Pensa proprio che debba vaccinarmi? Che vantaggi ho sulla mia BPCO? Tanto è una condizione ormai cronica!
Fra i non vaccinati era maggiore il timore di effetti indesiderati
Cosa dire al paziente con asma
Sono giovane, perché devo vaccinarmi?
I vaccinati avevano maggior fiducia nei vaccini, nei consigli medici relativi alla vaccinazione, si consideravano più a rischio di influenza e delle sue complicazioni
Secondo una ricerca effettuata alcuni anni fa in Gran Bretagna, solo il 40% degli asmatici invitati a vaccinarsi lo aveva fatto
KeenanH et al. Influenza vaccination in patients with asthma: why is the uptake so low? British Journal of General Practice 2007; 57: 359–363.
Confrontando le caratteristiche sociodemografiche e gli atteggiamenti nei confronti della salute di coloro che si erano sottoposti alla vaccinazione con quelli che l’avevano rifiutata emergono alcune informazioni interessanti
I non vaccinati erano più giovani
Le popolazioni a rischio
Cosa dire al paziente con asma
La copertura vaccinale negli asmatici è bassa, inferiore a quella di altre malattie croniche
La copertura vaccinale dei pazienti con cardiopatia ischemica è intorno al 45%
Cosa dire al paziente cardiopatico
Clar C et al. Influenza vaccines for preventing cardiovascular disease. Cochrane Database Syst Rev 2015; 5: CD005050
Le popolazioni a rischio
Cosa dire al paziente cardiopatico
Considerato che in Europa ci sono circa 30 milioni di pazienti con cardiopatia ischemica con circa mezzo milione di decessi all’anno si stima che portando al 75% la copertura vaccinale si potrebbero prevenire circa 42.000 decessi in Europa
È proprio necessario che mi vaccini?
Da quando ho messo gli stent mi sento benissimo!
Mereckiene J. ECDC Technical report. Seasonal influenza vaccination in Europe. Overview of vaccination recommendations and coverage rates in the EU member states for the 2012–13 influenza season. Stockholm: European Centre for Disease Prevention and Control, 2015.
Nei pazienti con cardiopatia coronarica la vaccinazione antinfluenzale diminuisce significativamente la mortalità
1 Raccomandazioni della Società Italiana di Oncologia Medica sull’uso della vaccinazione antinfluenzale nei pazienti con tumori solidi - consultato 12/7/18
È raccomandata la vaccinazione dei parenti a contatto con i pazienti e del personale sanitario 1
2 MA Shehata - Influenza Vaccination in Cancer Patients Undergoing Systemic Therapy Clin Med Insights Oncol. 2014;
Certamente sì: la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata in tutti i pazienti con tumori solidi in trattamento chemioterapico e/o con farmaci biologici o con malattia attiva. Unica accortezza è somministrare il vaccino a qualche giorno di distanza dal ciclo di terapia (alcuni giorni prima o circa una settimana dopo) 1
I dati disponibili indicano come la vaccinazione consenta di ridurre la mortalità e di migliorare la prognosi correlata all’infezione 3
Cosa dire al paziente affetto da una neoplasia
Dottore, sa che sto facendo la chemioterapia, ma mi devo vaccinare lo stesso? E quando posso fare il vaccino?
3 Bitterman R et al. Influenza vaccines in immunosuppressed adults with cancer Cochrane Database
Alcune osservazioni indicano che la mortalità per infezione influenzale può raggiungere anche il 9% nei pazienti con tumore in trattamento attivo 2
Le popolazioni a rischio
Cosa dire al paziente affetto da una neoplasia
Ministero della Salute FAQ - Influenza e vaccinazione antinfluenzale - consultato 14/7/18
Nel primo trimestre di gravidanza la vaccinazione va effettuata in presenza di condizioni mediche predisponenti che ne rendano imperativa l’esecuzione
Centers for Disease Control and prevention Flu Vaccine Safety and Pregnancy - consultato 14/7/18
Le popolazioni a rischio
Cosa dire alla donna in gravidanza
Assolutamente sì nel secondo e terzo trimestre. Nella donna in gravidanza l’influenza può avere un decorso più severo rispetto a una donna non gravida
Dottore sono in gravidanza, mi devo vaccinare?
Le modificazioni indotte dalla gravidanza al sistema immunitario, ma anche a cuore e polmoni, rendono ragione di questo
Cosa dire alla donna in gravidanza
I nati da mamme vaccinatesi nel corso della gravidanza hanno infatti una significativa riduzione dei casi di malattia e di otite nei primi due mesi di vita
La vaccinazione antinfluenzale protegge sia la mamma, diminuendo il rischio di ricovero per complicazioni dell’influenza almeno del 50%, sia il bambino
Le popolazioni a rischio
Personalizzare la comunicazione in base al profilo del paziente: casi pratici
Come sono percepite influenza e vaccinazione in Italia
L’importanza di una buona comunicazione sulla vaccinazione ...
Mi scusi dottore, ma il vaccino antinfluenzale è davvero sicuro?
... lo scorso anno ho fatto la vaccinazione e mi sono ammalato …
Il vaccino antinfluenzale non è efficace
Le raccomandazioni alla vaccinazione non valgono per me
Le popolazioni a rischio
Non ho mai fatto la vaccinazione, perché dovrei iniziare adesso?
Il counseling al paziente
In Italia nella popolazione generale
Il counseling al paziente
Buona la conoscenza dell’influenza
Dottore non mi voglio vaccinare, ho paura degli effetti indesiderati!
Misure alternative sono efficaci come o più del vaccino
Cosa rispondere alle obiezioni dei pazienti
Copertura della vaccinazione antinfluenzale
Come sono percepite influenza e vaccinazione in Italia
Esperienza personale con l’influenza o con la vaccinazione ...
Il timore per gli effetti indesiderati del vaccino antinfluenzale
La vaccinazione è considerata importante, anche per ...
Ho paura che la vaccinazione mi faccia venire l’influenza!
Non sono a rischio di una forma grave e comunque l’influenza ...
In Italia nella popolazione
Cosa dire al paziente con asma
Ogni anno nel mondo vengono somministrate centinaia di milioni di dosi e tutti gli studi e i sistemi di monitoraggio ne confermano la sicurezza
Mi scusi dottore, ma il vaccino antinfluenzale è davvero sicuro?
Anche in Italia esiste un sistema di vaccinovigilanza che permette
di analizzare il rapporto beneficio/rischio di ogni vaccino e accertare che questo rapporto si mantenga favorevole nel corso del tempo
Cosa rispondere alle obiezioni dei pazienti
Il fatto di disporre di dati provenienti da tutto il mondo aumenta le dimensioni delle popolazioni studiate e consente di individuare problemi anche molto rari
La vigilanza non viene effettuata solo a livello nazionale ma anche europeo, con la Rete Eudravigilance, e in tutto il mondo con il coordinamento dell’Oms
Talvolta può accadere che circoli un virus influenzale non presente nel vaccino, in questo caso è possibile che abbia avuto una vera influenza. Fino a poco tempo fa esistevano solo vaccini attivi nei confronti di tre virus. Tuttavia oggi è disponibile un vaccino tetravalente e ciò consente di superare il problema
Se ha avuto un episodio febbrile non è assolutamente detto che fosse dovuta all’influenza. Oltre al virus influenzali sono in circolazione centinaia di altri virus che provocano forme “simil influenzali”, in genere meno severe, ma che sono difficilmente distinguibili dalla “vera” influenza
Dottore tanto lo scorso anno ho fatto la vaccinazione e mi sono ammalato lo stesso…
L’influenza viene troppo spesso banalizzata, in realtà ogni anno nel nostro Paese provoca migliaia di ricoveri per complicazioni e anche miglia di decessi, quasi esclusivamente nelle persone a rischio
Non ho mai fatto la vaccinazione, perché dovrei iniziare adesso?
Gli anni passano, il sistema immunitario si fa meno efficiente. Si tratta di una misura preventiva in grado di evitare non solo una malattia fastidiosa, ma soprattutto di prevenire la comparsa di complicazioni che possono essere anche molto serie
Raramente possono verificarsi delle reazioni allergiche
Come ogni farmaco è possibile che si presentino degli effetti indesiderati
Si tratta quasi sempre di disturbi lievi, un po’ di dolore e gonfiore nella sede dell’iniezione, talvolta possono esserci un rialzo febbrile, dolori muscolari, cefalea, nausea
Dottore non mi voglio vaccinare, ho paura degli effetti indesiderati! (I)
Molto raramente, uno o due casi per milione di dosi somministrate, è stata riportata la comparsa di un disturbo neurologico (Sindrome di Guilllain Barré), anche se alcuni studi non hanno registrato alcuna associazione fra questa condizione e il vaccino
Dottore non mi voglio vaccinare, ho paura degli effetti indesiderati! (II)
Il numero di casi riconducibili direttamente all’influenza è superiore a quelli attribuibili alla vaccinazione
La sindrome di Guilllain Barré si manifesta raramente anche dopo un episodio influenzale
Questo pericolo non esiste assolutamente: i vaccini sono fatti utilizzando virus inattivati e quindi non in grado di provocare infezione, in genere si tratta di “particelle” di virus capaci di essere riconosciute dal sistema immunitario
Ho paura che la vaccinazione mi faccia venire l’influenza!
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